Riscaldarsi senza gas, sembra utopia ma è possibile: le alternative
L’inverno è alle porte ma non tutti gli italiani si stanno preparando adeguatamente per combattere il freddo, nonostante ci siano valide alternative al gas. L’aumento dei prezzi è un altro fattore economico da non sottovalutare, perché gas ed energia elettrica continueranno ad aumentare nei prossimi mesi.
Aumenti di luce e gas, aumenti dei costi di produzione, dei trasporti e chi più ne ha più ne metta. L’economia italiana arranca sempre di più ogni mese che passa ed a metterci il carico da 90 ci pensa il governo, con le norme per limitare gli effetti del caro energia, limitando l’uso del riscaldamento in casa e nei condomini.
Il problema del gas
Per riscaldarsi, almeno dentro casa, tutti hanno fatto sempre affidamento ai cari vecchi termosifoni. Quest’anno però, sembra vogliano diventare più “cari” del solito, infatti le bollette del gas porteranno via molti soldi dalle tasche delle famiglie italiane.
Secondo Altroconsumo le bollette aumenteranno del 75% già nel 2023, a causa del cambiamento climatico e soprattutto per via degli scontri Russia-Ucraina, che hanno bloccato i rifornimenti di gas russi verso tutta l’Europa.
Le normative che entreranno in vigore già da quest’anno serviranno a salvaguardare l’Italia da un’eventuale e completa interruzione di fornitura di gas, abbassando già da quest’autunno la temperatura massima a 19 gradi e limitando l’uso del riscaldamento a livello nazionale.
Lo Stato ha inoltre invitato caldamente tutte le persone a condurre abitudini puntate sul risparmio, ad esempio facendo docce fresche e meno lunghe, limitando l’uso delle apparecchiature elettriche e modificando il modo in cui si cucina.
Le soluzioni alternative per riscaldarsi
Risparmiare ed avere allo stesso tempo una casa calda ed accogliente si può: basta fare le scelte giuste.
Se si ha una casa non eccessivamente grande, si può optare per l’acquisto di una caldaia elettrica, che permette una buona propagazione del calore mantenendo un funzionamento simile al boiler elettrico.
La seconda opzione prevede invece l’installazione di una caldaia a biomassa, dove l’acqua viene scaldata da combustibili derivati da prodotti organici, come legno e pellet, riscaldando l’ambiente in maniera ancora più economica della caldaia elettrica.
L’ultima alternativa, per mantenere una casa calda per tutto l’inverno, è la stufa a pellet. Questa soluzione è veramente economica, specialmente se si usa il nocciolino di sansa vergine, dato che si tratta di un materiale di scarto di gran lunga più economico del pellet abituale. L’uso di una stufa a pellet alimentato a nocciolino di sansa vergine farà risparmiare ai consumatori fino a 600 euro l’anno, visto che il costo di un sacco di 15kg raggiunge appena i 5 euro.