In cosa consiste il bonus IMU 2022? A quali aziende si rivolge? Come si potrà ottenere? Quali criteri deve rispettare l’azienda che lo richiede?
In una situazione di ripresa e rilancio dell’economia, diventa molto importante ogni piccolo aiuto che lo Stato può elargire al singolo imprenditore. In questo articolo si darà risposta a tutte le precedenti domande sul bonus IMU 2022, ma occorre procedere con ordine.
Nel nostro ordinamento l’imposta municipale unica, o propria che dir si voglia, è stata introdotta dal governo Monti nel 2012, ed è andata a sostituire l’ICI, l’Imposta Comunale sugli Immobili. Quest’anno, particolari categorie di contribuenti potranno godere di un bonus sul pagamento dell’IMU, e l’agenzia delle entrate, con provvedimento del 16 settembre scorso, ha disposto le modalità e i termini per ottenere il bonus IMU per le imprese turistiche.
Tutte le imprese operanti nel settore del turismo che soddisfino determinati criteri potranno usufruire del bonus IMU 2022. Esso consiste in un credito d’imposta pari al 50% della seconda rata IMU pagata nel 2022.
In particolare, potranno fruire del bonus tutti i parchi tematici, ma anche i complessi termali, le imprese turistico ricettive (inclusi gli agriturismi), e infine le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta.
Innanzitutto occorre essere proprietari, e non solo gestori, dell’immobile di categoria catastale D2 nel quale si svolge l’attività. Inoltre, tale attività deve aver subito un calo del fatturato pari ad almeno il 50% nel secondo trimestre 2021 rispetto al secondo trimestre del 2019. In aggiunta a ciò, l’azienda deve rispettare le condizioni e i limiti previsti dal Temporary network in materia di aiuti di stato.
La data di inizio delle richieste è stata fissata col citato provvedimento dell’agenzia delle entrate per il prossimo 28 Settembre. Ci sarà la possibilità di presentare domanda fino al 28 febbraio 2023, e tale domanda dovrà essere inoltrata attraverso apposita autodichiarazione in materia di aiuti di stato. Questa potrà essere inviata all’Agenzia delle entrate dallo stesso contribuente, ovvero a mezzo intermediario abilitato entro, e non oltre la data 28 febbraio 2023. L’agenzia delle entrate, dal momento della ricezione della domanda, avrà cinque giorni per rilasciare una ricevuta di scarto o presa in carico. Se il contribuente sarà classificato tra gli aventi diritto, in dieci giorni dall’invio verrà inviata la ricevuta di riconoscimento dell’agevolazione.
L’aiuto che si vuole dare alle attività delle imprese turistiche che per effetto della pandemia abbiano subito un calo di fatturato consistente è quindi importante. Queste, infatti, vedranno ridursi la somma da versare all’erario della metà, e solo per effetto del bonus IMU 2022.