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Bonus per bar e ristoranti per contrastare il caro energia

Ristorante
Caro bollette per i ristoranti

Arrivano aiuti anche per bar e ristoranti con bonus sull’energia con crediti d’imposta: il decreto Aiuti-ter sviluppato per supportare i piccoli esercizi commerciali.

L’aumento spropositato dell’energia degli ultimi mesi rischia seriamente di affossare commercianti, bar e piccole imprese di ristoranti. Questa è la verità che sta sorgendo nitida: dopo ciò che hanno dovuto sopportare negli anni di pandemia, i ristoranti non riescono più ad andare avanti.

Ecco allora che si smuove un aiuto sui crediti d’imposta che passa dal 25% al 40% su compagnie energivore, gasivore e quelle con grande consumo di gas.

Ma su cosa esattamente va a beneficiare l’Aiuti-ter?

Lo sconto sull’energia: si parla anche delle imprese che consumano poco

Lo sconto energetico si riferisce a tutte le imprese che consumano energia, anche quelle piccole. Il conteggio viene infatti effettuato sui kilowattora consumati e si parte da un minimo di 4,5kw ad un massimo di 16kw.

La percentuale di costo detratto sarà del 30% sui materiali energetici acquistati rispetto al costo stesso del 2019; ma attenzione, l’aiuto per ora sarà valido solo nei mesi di Ottobre e Novembre 2022.

Ma di cosa parliamo con la definizione crediti di imposta? I crediti di imposta sono crediti verso lo Stato che permettono di avere riduzioni sull’ammontare del debito e di poterlo ripagare anche attraverso la dichiarazione dei redditi.

Anche dunque se solo per due mesi, questi crediti di imposta potrebbero servire a salvare moltissime piccole attività di ristorazione, bar e pizzerie: si parla infatti della partecipazione agli Aiuti-ter di circa 2 milioni di esercizi commerciali.

Questi crediti potranno essere utilizzati per compensazione, ovvero non terranno conto degli imponibili Irpef, Ires e Irap. Bisogna inoltre ricordarsi che i crediti d’imposta non sono comunicati all’Agenzia dell’Entrate dato che il titolare ne può beneficiare senza comunicazione preventiva.

Cosa sono questi crediti di imposta? Sono crediti cedibili a terzi, ma solo interamente e possono essere ceduti anche ad istituti di credito e intermediari finanziari, a parte che siano accompagnati da un visto di conformità. Questo visto è stato introdotto nel decreto legislativo numero 241 del 1997 e questo rientra nell’Amministrazione Finanziaria.

Bollette della luce aumento
Bollette della luce aumento

Si tratta di un controllo effettuato da parte del professionista che attesta nella dichiarazione dei redditi risultanze della relativa documentazione, alle scritture contabili e alle disposizioni che disciplinano gli oneri deducibili e detraibili, le detrazioni e i crediti d’imposta, lo scomputo delle ritenute d’acconto e i versamenti.

Il visto di conformità è necessario in alcuni casi: per ottenere il rimborso dell’eccedenza del credito IVA superiore a 30000 euro e per utilizzare la compensazione del regime fiscale per più di 5000€.